Presente fin dal 1772 era usato non solo per le rappresentazioni ma come vero e proprio fulcro della vita istituzionale, in quanto accoglieva cortei della Reggenza e manifestazioni a partecipazione popolare. Restaurato più volte nel corso degli anni, fu riaperto alla cittadinanza il 3 settembre 1941, festa della Repubblica, con la “Gazza ladra” di Rossini. L’ultimo intervento conservativo fu eseguito negli anni ‘80. All’interno del teatro è interessante osservare il soffitto ricco d’elementi decorativi che riproducono emblemi interessanti della storia e della vita sammarinese. D’importanza il sipario ottocentesco, opera del pittore sammarinese Pietro Tonnini, raffigurante scene ispirate al mito ellenico di Apollo.
Ara ai difensori della Libertà
Nella piazza in cui si affaccia il teatro si trova l’opera “Ara ai difensori della Libertà”di Enrico Saroldi eretta nel 1939 per onorare i patrioti che si opposero all’invasione alberoniana del 1739-40. Sul retro sono incise le parole del poeta Carducci sulla cerimonia di giuramento al Papa.
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